11 dicembre 2013

Remember, remember, the 9th of December...


Volevo spendere due paroline anche io su questa "presunta" rivoluzione dei forconi.
Su questa accozzaglia di idee pessime e odio malcelato, così come è da sempre l'insieme dei cervelli italici medi.

Ma andiamo con ordine.

Come tutti sappiamo, il forcone è questo utile attrezzo agricolo.
Voglio immaginare che l'abbiate scelto perché volete "mettere il forcone in culo" a questa società brutta e cattiva di politici della Ka$tah .
Da notare:
  • dubito vogliate finire nel regale deretano di qualcuno. Solitamente puzza, visto che è adibito all'espulsione delle feci.
  • al contrario della maggioranza degli italiani, il forcone è utile.
Tolta questa digressione ROTFL, analizziamo il fenomeno.
La composizione del pubblico di rivoltosi era essenzialmente composta da
  • Commercianti che non rilasciano scontrino
  • Hipster che volevano restaurare il comunismo con i loro iPhone.
  • Braccianti agricoli che mettono i soldi sotto il materasso.
  • Neofascisti, affiliati di Casapound e pseudo-leghisti indipendentisti.
  • E, finalmente, un po' di gente comune.

Ma...
Ognuno era li per il suo cazzo di motivo personale. La manifestazione era tutto fuorché unita.
Timidi cori e inni nazionali innescati da due poveracci capitati li per caso.

E domani ve ne sarete già tutti dimenticati. Tornerete alle vostre vite, al vostro chiedere un posto in municipio al parente eletto, alla vostra ignoranza, al vostro "Quando c'era lui potevo dormire con la porta aperta."

Sai che torcicollo da spifferi poi.

Una polizia volontariamente impreparata e che si toglie i caschi dietro ordine, causando il misunderstanding più grande che la storia delle rivoluzioni ricordi.

Complimenti, coglioni ignoranti. Regalate loro materiale da demagogia. Dategli fiato.
Fate parlare un Grillo che sbraita solo per far uscire aria dal suo culo.
Date voce a questa ultradestra razzista e xenofoba, come siete voi pezzi di ignoranti.
Continuate con la vostra ricerca di un futuro migliore, però non avete la cultura per farlo.

Volete meno tasse, volete più servizi, però non pagate multe, non pagate un ticket, non pagate un biglietto del treno, lasciate che inquinino la vostra terra per anni con il vostro consenso.

(Si, napoletani, siete TUTTI colpevoli. Gliel'avete lasciato fare, VOLONTARIAMENTE. Ora ve lo tenete.)

Siete tutti parte di quell'Italia becera che dice no alla Vivisezione però poi va a comprarsi un'aspirina.
Siete tutti parte di quell'Italia becera che vota Berlusconi e poi si scorda la vasella.
Siete tutti parte di quell'Italia becera che non si informa su Internet e impedisce a chi vuole di farlo.
Siete tutti parte di quell'Italia becera che pretende di sapere il tutto senza sapere niente.
Siete tutti parte di quell'Italia becera che è inoccupabile, ignorante, incompetente e che non meriterebbe nemmeno il più umile dei lavori. - Perché OGNI lavoro merita rispetto, voi NO -

E per quanto mi riguarda, meritate di restare nella merda.

1 vagiti:

Faina on 9 gennaio 2014 alle ore 13:23 ha detto...

il titolo del post è una genialata